Gaia De Muro

La Numerologia affonda le sue radici nella Kabbalah ebraica, l’antica sapienza mistica e spirituale secondo la quale le 22 lettere dell’alfabeto ebraico erano intimamente connesse alle Leggi Divine che hanno creato il mondo.

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“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” Vangelo secondo Giovanni (1,1,14)

La Parola (e dunque le lettere che la compongono) riveste fin dall’antichità il ruolo di principio creatore e ordinatore. Per questo, forse, i ricercatori spirituali hanno attribuito ad essa un valore divino, sacro, assimilabile a quello del numero per i pitagorici, che lo consideravano principio di tutte le cose poiché tutti i fenomeni naturali  (le stagioni, la gestazione, le note musicali,...) avvengono con una certa regolarità secondo rapporti calcolabili che fanno pensare ad una loro dipendenza da principi numerici insiti nella natura stessa.

Intorno al XVI secolo l’associazione tra lettera e numero, conosciuta come aritmomanzia, divenne uno strumento divinatorio applicabile al nome e alla data di nascita di una persona.

Nei secoli successivi venne sviluppato un sistema di conversione delle lettere dell’alfabeto latino in numeri, cosicché era possibile conoscere il valore numerico di una parola o di un nome sommando i numeri corrispondenti ad ogni lettera e riducendo il tutto ad una cifra sola.

Ad esempio: AMORE A=1; M=4; O=6; R=9; E=5 sommando tutte le lettere 1+4+6+9+5 otteniamo 25 = 2+5 = 7

L’ultimo passaggio per comprendere la funzione della Numerologia è l’associazione del numero all’archetipo, un modello che racchiude in sé determinate caratteristiche:

Il fuoco, l’acqua, la casa, il vecchio saggio, il buono e il cattivo sono tutti archetipi perché esprimono nella loro forma caratteristiche precise.

In numerologia ogni numero è portatore di caratteristiche qualitative, che vengono appunto sintetizzate nell’archetipo: 1 è il principio creativo, il movimento, l’inizio (il Guerriero)…2 è la relazione,la coppia, le emozioni (il Fanciullo), 3 è la creatività che viene dalle emozioni (il Giullare), 4 è la stabilità, il rigore (il Costruttore) e così via…

Nel mondo esistono varie forme di numerologia, quella divulgata nel nostro studio olistico è la numerologia associata agli archetipi della psicologia junghiana, di cui Guido Rossetti è artefice e maggiore esponente in Italia. Grazie a lui si deve lo sviluppo della numerologia come strumento di conoscenza della propria personalità; infatti conoscere il proprio quadro numerologico derivato da nome, cognome e data di nascita permette di scoprire quali sono gli archetipi in cui la persona si identifica maggiormente, e grazie a tale conoscenza è possibile diventare “padroni” di questi personaggi interiori, allo scopo utilizzarne le qualità e affrontare le lezioni di vita portate da questi ultimi con maggiore consapevolezza.