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Scrivendo sulla spiaggia

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Rimedi naturali per raffreddori e influenza



Ciao vediamo oggi come aiutarci con i rimedi naturali, della macrobiotica e della nonna per superare i comuni disturbi invernali: raffreddori, tosse, febbre e mal di gola.


In medicina cinese questi stati hanno livelli diversi dal più superficiale al più profondo e sono espressioni di pulizia e aggiustamento del corpo. Quindi quello che è più utile fare è quello di non bloccare questo processo e permettere al corpo di purificarsi. Di solito comunque avvengono quando siamo più stanchi e quindi non riusciamo a gestire le energie di freddo e vento.


I primi sintomi influenzali, che comprendono solitamente freddolosità, sensazione di ossa rotte, dolori muscolari o alla zona cervicale, mal di testa occipitale e scolo nasale, sono caratteristici del livello più esterno.


Diciamo che nella fase iniziale saranno molto utili tutti quei rimedi un pò riscaldanti che tolgono il freddo dal corpo quindi come prima cosa eliminare tutti quegli alimenti che sono energicamente raffreddanti come acqua e limone, spremute, yogurt, banane, insalate e cibi crudi, latticini, zuccheri, frutta cruda, caffè e liquidi freddi.


Il corpo sta infatti cercando di eliminare l’energia raffreddante. Questo tipo di energia tende a salire nel corpo utilizzando le vie di uscita più comode come le vie respiratorie!

Cosa mangiare allora per ripristinare il calore nel corpo? Sono ottime le zuppe e gli stufati di verdure e creali e la frutta cotta in piccola quantità (eventualmente anche con l’aggiunta di kuzu).



Rimedi per la fase iniziale:


Uno dei rimedi principali è la bevanda di Kuzu e Umeboshi di cui abbiamo già ampiamente parlato qui. Il Kuzu è una radice che cresce molto in profondità ed è molto antinfiammatoria, inoltre questo suo aspetto Yang favorisce la discesa verso l’intestino degli eccessi che creano i sintomi del raffreddore (muco ad esempio), aiutando l’organismo ad espellere prima questi eccessi Yin (per la sua preparazione vedi link qui.


Un altro alimento che è eccezionale per promuovere la sudorazione è lo zenzero fresco la sua natura termica tiepida, il sapore piccante si dirige verso il polmone, riscalda la parte superficiale del corpo.



La tisana di zenzero si prepara facendo bollire 4-5 fettine di zenzero sbucciato in una tazza d’acqua per 2-3 minuti e lasciando poi infondere per altri 5 minuti.

(Non è indicato se ci sono bruciori o acidità di stomaco)




Sciroppo di Rapa e Malto

La rapa come il daikon sono ottimi mucolitici perché contengono sostanze solforate che aiutano a disinfettare le vie respiratorie e a favorire l’eliminazione del catarro. Lo sciroppo che se ne ricava è utile in caso di tosse secca o grassa e raffreddore. Questa preparazione è molto semplice e si può utilizzare tenendolo in frigo per circa una settimana.






Impacco di farina di semi di lino

Uno dei metodi più antichi è la “pappetta della nonna”: proprietà emollienti e rinfrescanti nelle affezioni delle vie respiratorie, raffreddori, bronchiti.

due pugni di farina di semi di lino (se non si ha la farina, usare due pugni di semi di lino e farli cuocere in un poco d’acqua finché assumono la consistenza di una polentina) messi a bollire con un po’ d’acqua, fino ad ottenere la consistenza di una pappetta allargarla poi con uno spessore di almeno un centimetro, su una garza, ripiegata in due e porla sul petto, coprendo poi con un drappo di lana, che conserva il calore.

tenere sul petto per almeno 20 minuti.


Gargarismi con il sale

Aggiungere sale marino ad un pò d’acqua e fare gargarismi in caso di male alla gola


Lavaggi nasali Jala Neti

Jala neti, la pulizia nasale con acqua tiepida salata è una delle più semplici e antiche tecniche dello Yoga.

Questa pratica è utile per rimuovere lo sporco e il muco carico di batteri presenti nei passaggi nasali.

È consigliato praticare jala neti al mattino, comunque, se necessario può essere praticata in qualsiasi momento della giornata, tranne che subito dopo i pasti.

Questa antica tecnica aiuta a prevenire e a curare i disturbi alle prime vie respiratorie e all’apparato bronco-polmonare, alleviando sinusiti, allergie, raffreddori, riniti e disturbi alle orecchie, alla gola e agli occhi ed emicranie.

Inoltre calma la mente, riduce l’ansia e la depressione; equilibra il respiro nelle due narici armonizzando tutto il sistema energetico!

Previene ed allevia asma, allergie, sinusite, raffreddori, problematiche riguardanti occhi, orecchie, gola, polmoni, e processi del pensiero.Mettere acqua tiepida, a circa 37°C (temperatura corporea), nella Lota.


Aggiungere il sale nelle seguenti proporzioni: un cucchiaino raso per mezzo litro d’acqua potabile

Mescolare con cura finché il sale non si scioglie completamente.

Inclinare la testa e fare lavaggio del naso



Nella seconda fase se l’energia difensiva non riesce a espellere i fattori patogeni, questi penetrano ulteriormente verso l’interno. In questa fase, si hanno di solito freddo e brividi con febbre bassa, alternati a febbre alta con sudorazione e sensazione di calore.

In questa fase, in cui il patogeno freddo inizia a trasformarsi in calore, è utile lavorare sull’espulsione dei patogeni e favorire la sudorazione per permetterne l’uscita dal corpo.

Si possono utilizzare i rimedi che abbiamo citato sopra e lasciare che il corpo si riposi non disperdendo energia con attività fisiche o cibi pesanti o abbondanti, consumare alimenti leggeri in piccoli pasti o digiunare. Inoltre bisogna mantenere un buono stato di idratazione cercare di mantenere una buona idratazione consumando bevande calde o almeno a temperatura ambiente



Decotto di radici di loto

La bevanda è ancora più efficace se preparata con le radici di loto fresco che però è quasi impossibile trovare. E’ quindi possibile utilizzare il loto essiccato.

Fluidifica il muco bronchiale, calma la tosse umida, rinforza i polmoni e le vie aeree superiori.

Fare bollire circa 10 grammi di radice di loto essiccata in un’abbondante tazza d’acqua per 10/15 minuti, aggiungere un pizzico di sale marino ed, eventualmente, due o tre gocce di succo di zenzero (vedremo più avanti come estrarlo dalla radice) e poco malto di riso. Bere il più caldo possibile.

Nel caso di tosse nei bambini durante l’allattamento sarà la mamma a dover prendere la bevanda. Per un effetto più profondo preparare il kuzu utilizzando la bevanda di radici di loto, a fine cottura aggiungere qualche goccia di salsa di soia (drena muco nei seni frontali e mascellari)


Nella terza fase le manifestazioni tipiche sono grande febbre, grande sete, grande sudorazione.

In questa fase, quindi, assistiamo alla completa trasformazione del freddo in calore: si tratta dei tipici sintomi dell’influenza conclamata, che comprendono temperatura sopra ai 38°, sudorazione abbondante, grande sensazione di calore e voglia di bere bevande rinfrescanti. Lo scopo dei trattamenti in questa fase è quello di purificare il calore, sostenendo il movimento di esteriorizzazione e promovendo la sudorazione.


In questo caso se la febbre è alta si possono usare un pò di frutta fresca, o succhi di frutta e verdura.



Succo di sedano e limone (se predomina la febbre)

Centrifugare 2 o 3 gambi di sedano e aggiungere un pò di succo di limone







La causa principale della guarigione è l’amore.
(Paracelso)

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