L'arte della Vita secondo le stagioni - L'Autunno e la Medicina Tradizionale Cinese
- Eva Rossi - Ishvari
- 30 set
- Tempo di lettura: 3 min

L’autunno è una stagione di trasformazione, di introspezione e di preparazione. Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), ogni stagione è legata a un elemento, a un organo e a specifiche energie vitali. L’autunno, associato all’elemento Metallo, ci invita a riflettere su ciò che è essenziale, a lasciar andare ciò che non serve più e a rafforzare la nostra capacità di respirare la vita con consapevolezza.

L’Elemento Metallo
Il Metallo governa i polmoni e il colon.
I polmoni rappresentano non solo la respirazione fisica, ma anche la capacità di accogliere l’energia positiva e lasciar andare quella stagnante.
Il colon, invece, ci ricorda l’importanza di eliminare ciò che appesantisce il corpo e la mente.
In autunno, secondo la MTC, è il momento ideale per purificarsi, riorganizzarsi e ritrovare equilibrio interiore.

Emozioni e Autunno
Ogni stagione ha anche un legame con le emozioni. L’autunno è collegato alla tristezza e al distacco. Non si tratta di viverla come un momento negativo, ma come un’opportunità per lasciar andare vecchie abitudini, pensieri e legami che non ci servono più, aprendo spazio a nuove energie.

Alimentazione e Stile di Vita
Seguire i ritmi della natura significa anche adattare la nostra alimentazione e le nostre abitudini quotidiane:
Cibi caldi e nutrienti, come zucche, mele, pere e radici, aiutano a rafforzare i polmoni.
Respirazione consapevole e meditazione, per liberare la mente e sostenere l’energia del Metallo.
Ritmi regolari, andando a letto presto e rispettando i cicli naturali del giorno e della notte.
Pratiche per l’Autunno
Le pratiche energetiche come Qi Gong e Tai Chi e Yoga aiutano a rinforzare l’energia dei polmoni.
Docce fredde brevi o bagni tiepidi, stimolano la circolazione e la purificazione del corpo.
Scrittura e riflessione, per liberare emozioni trattenute e prepararsi all’inverno.
L’autunno, dunque, è un invito a rallentare, a coltivare la gratitudine e a lasciare andare ciò che pesa.
Il grande “classico” della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), NEI JING SU WEN, nei suoi consigli stagionali dice:
“I Tre mesi dell’Autunno sono chiamati: sovrabbondare ed equilibrare. I soffi del Cielo si fanno incalzanti, i soffi della Terra mostrano la loro munificenza. Ci si corica presto, ci si alza presto. Si hanno i movimenti del gallo. Si esercita il volere quietamente e tranquillamente, per mitigare l’effetto repressivo dell’autunno, raccogliendo gli Spiriti e accumulando i soffi, assecondando il ricco equilibrio dei soffi dell’autunno, senza che il volere si spanda al di fuori, assecondando la purezza propria dei soffi del polmone. Ci si conforma ai soffi dell’autunno, via per il mantenimento del raccolto della vita. Andare controcorrente porterebbe danno al polmone... ”.
(C. Larre - E. R. De La Vallée - “Huangdi Neijing Suwen - Le Domande Semplici dell'Imperatore Giallo” - Ed. Jaca Book)
I tre mesi dell’autunno si aprono come un velo dorato sul mondo: tempo di raccolta e di equilibrio, in cui l’energia della natura si concentra e si stabilizza. I soffi del Cielo diventano più incisivi, freddi e penetranti, mentre quelli della Terra si mostrano generosi, offrendo nutrimento silenzioso e abbondante.
In questo periodo, il corpo e l’anima si conformano al ritmo del giorno: ci si corica presto, si sveglia con l’alba, seguendo i movimenti del gallo, custode del tempo e della vigilanza. La vita si fa più raccolta, più misurata, come se ogni gesto dovesse rispettare il silenzioso respiro della stagione.
È tempo di coltivare il volere con calma, senza fretta né agitazione. Così facendo, si raccolgono gli Spiriti, si accumula il Qi, proteggendo il cuore e il polmone dalla secchezza e dal freddo che tendono a disperdere le energie vitali. Il volere non si disperde verso l’esterno, ma si concentra, puro, come la luce limpida di un cielo autunnale, nutrendo l’energia del polmone e accompagnando il corpo verso la salute e la longevità.
Seguire i soffi dell’autunno significa armonizzarsi con il ritmo silenzioso della natura, come un contadino che raccoglie i frutti maturi del proprio lavoro: ogni azione, ogni respiro, ogni pensiero contribuisce al raccolto della vita. Chi ignora questo richiamo rischia di andare controcorrente, indebolendo il polmone e disperdendo le energie, privandosi della forza e della calma che l’autunno porta con sé.
L’autunno, così, diventa una stagione di raccolta interiore, di riflessione e di cura: un invito a fermarsi, ascoltare e accogliere il respiro del mondo dentro di sé.

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